Gestioni delle sorgenti
In un sistema Home Theatre, l’elemento primo in valore assoluto è costituito dalle sorgenti, ovvero quegli apparati che ci consentono di leggere i nostri contenuti video. In qualsiasi impianto che si rispetti c’è l’esigenza di collegare diverse sorgenti in modo da poter fruire dei contenuti in molteplici configurazioni.
Gestioni delle sorgenti
La sorgente video è strettamente coordinata all’intelligenza del sistema che gestisce e interpreta i segnali per ottenere un risultato sincronizzato alla perfezione. Oggi, tutti i ricevitori in commercio supportano la tecnologia 3D e l’audio surround, ad almeno 5.1, con i modelli di fascia media e alta che supportano anche fino a 7.1 e oltre.
Gestioni delle sorgenti
La sorgente video è strettamente coordinata all’intelligenza del sistema che gestisce e interpreta i segnali per ottenere un risultato sincronizzato alla perfezione. Oggi, tutti i ricevitori in commercio supportano la tecnologia 3D e l’audio surround, ad almeno 5.1, con i modelli di fascia media e alta che supportano anche fino a 7.1 e oltre.
Lettore Blu-ray, Smart TV, pc
Alla sorgente va dunque collegato un lettore Blu-ray, una Smart TV, un pc portatile o fisso. Qualunque sia il supporto scelto, per un’esperienza degna di una sala cinema dobbiamo assicurarci una risoluzione da Full HD e sempre più superione. Sempre più spesso la sorgente video è un PC con NAS e servizi di Streaming in Full HD 4K. Può essere un lettore BluRay. Spesso abbiamo già a casa molto di quanto serve.
A seguire, dopo la sorgente, sempre collegato a questa, troviamo il processore audio che elabora il segnale e lo invia all’amplificatore finale il quale fornisce infine la potenza ai diffusori. Il processore è usato in sistemi di livello medio alto ed alto.
In quelli medi o piccoli è sufficiente un sintoamplificatore (tecnicamente detto amplificatore integrato multicanale).
In particolare esso fornisce logica di funzionamento e potenza, in sistemi AV fino a dimensioni medio grandi mentre in grosse applicazioni e sale dedicate spesso si usa un processore audio unito a amplificatori finali di potenza.
In quelli medi o piccoli è sufficiente un sintoamplificatore (tecnicamente detto amplificatore integrato multicanale).
In particolare esso fornisce logica di funzionamento e potenza, in sistemi AV fino a dimensioni medio grandi mentre in grosse applicazioni e sale dedicate spesso si usa un processore audio unito a amplificatori finali di potenza.
A seconda della dimensione e del livello della nostra applicazione cinema, dal salotto con un sistema a 5.1 canali alla sala dedicata Atmos a 13.2 canali, per elaborare e distribuire il segnale audio/video ai vari diffusori e schermi andrà utilizzato rispettivamente un amplificatore integrato multicanale o una coppia processore audio + amplificatore.
La seconda è più raffinata e dispendiosa, tipica di grosse applicazioni.
In questi anni ci siamo specializzati nella realizzazione di impianti e sistemi Home Cinema che sempre più trovano consenso da parte dell’utilizzatore, in modo particolare sempre più presenti negli ambienti domestici. Spesso non solo utilizzati per la visione di un contenuto qual è un film ma molto spesso trovano impiego e utilizzo Game e conference e altro.
La seconda è più raffinata e dispendiosa, tipica di grosse applicazioni.
In questi anni ci siamo specializzati nella realizzazione di impianti e sistemi Home Cinema che sempre più trovano consenso da parte dell’utilizzatore, in modo particolare sempre più presenti negli ambienti domestici. Spesso non solo utilizzati per la visione di un contenuto qual è un film ma molto spesso trovano impiego e utilizzo Game e conference e altro.